Intitolazione aeroporto
Pietro Savorgnan di Brazzà, un esploratore senza armi.
Dal 2007, l’aeroporto Friuli Venezia Giulia di Ronchi dei Legionari è intitolato all’esploratore di origini friulane Pietro Savorgnan di Brazzà.
Pietro Savorgnan di Brazzà nacque a Roma nel 1852 dal nobile friulano Ascanio Savorgnan di Brazzà e da Giacinta Simonetti, romana. Anche se visse prevalentemente a Roma, frequentò spesso il Friuli, in particolare la villa di Soleschiano, nei pressi di Manzano, e Brazzà, dove la famiglia possedeva un intero borgo rurale con cappella gentilizia, centro di un’estesa azienda agricola e antico luogo fortificato.
Dopo aver assunto la cittadinanza francese, divenne ufficiale della Marina di Francia e, nel 1875, condusse e portò a termine la sua prima spedizione in Africa equatoriale, nei territori degli odierni Congo e Gabon, ponendo le basi per ciò che, di lì a breve, sarebbe divenuta la colonia dell’Africa Equatoriale Francese.
Egli improntò la sua opera in terra d’Africa ad un ideale umanitario e sinceramente autentico, decisamente inusuale per il tempo: ripudiò la violenza, gli spargimenti di sangue e la riduzione in schiavitù delle popolazioni locali. Basò così la sua opera sulla fiducia e sul rispetto, cercando di perseguire un ideale di pace ed equità.
Nel 1880, grazie ad un accordo raggiunto con il capo di una tribù del luogo, il re Makoko, pose le basi per la fondazione della città che, successivamente venne chiamata Brazzaville, ora capitale della Repubblica del Congo.
Rientrando in Francia da un nuovo viaggio in Africa, nel 1905, morì a Dakar.